Oktoberfest in bus – cosa devi sapere

I tour in bus all’Oktoberfest sono un modo molto diffuso di vivere la festa, sia che si viaggi da soli, che in gruppo.
Ogni anno migliaia di persone partono in bus dalle principali città italiane in direzione Monaco di Baviera, nei 3 weekend in cui si svolge l’Oktoberfest. Molti sostengono che ad andare all’Oktoberfest in bus, o ci si diverte da matti e fin dalla partenza si iniziano a fare nuove amicizie, oppure si rimane delusi e lo si ricorda come un lungo viaggio stancante.

I tour in bus offrono tanti vantaggi: i pullman di solito sono moderni e con aria condizionata, hanno le tv e i servizi igienici, ma allo stesso tempo, necessitano di un po’ di spirito di adattamento.

Un tour in bus all’Oktoberfest è adatto a te? Esamiamo insieme i pro e i contro dei viaggi in bus all’Oktoberfest.

1. Costo ridotto. Il costo di un viaggio in bus all’Oktoberfest con alloggio, colazione e, magari, una visita di Monaco o un pranzo tipico costa meno di un volo a persona andata e ritorno.
Ed in più hai un accompagnatore che ti parlerà dei luoghi che attraverserete, della cultura e di come vivere al meglio il Wiesn.

2. L’organizzazione. Non devi far altro che recarti in agenzia di viaggi, o direttamente sul sito internet dell’agenzia che organizza il tour in bus e prenotare il tuo posto: fine.
All’hotel, alle eventuali prenotazioni di tavoli e ristoranti, all’assicurazione… penseranno tutto loro, non dovrai preoccuparti di pianificare l’itinerario perché è già tutto stabilito, tutto ciò che ti rimane da fare è presentarti in orario. Questo ti semplifica anche la gestione del budget, dal momento che è già pagato tutto con l’acquisto del biglietto del tour.

3. Far guidare un altro. Qui il vantaggio è doppio: prima cosa parcheggiare la propria macchina a Monaco è molto difficile e molto costoso, se viaggi in bus, non è un problema tuo. Seconda cosa…beh, siamo lì a Monaco per bere e divertirsi, no? Meglio che guidi qualcun altro.

4. Si viaggia di notte. Viaggiare di notte (quanto dipende ovviamente dalla città di partenza) ti permette di ottimizzare i tempi ed arrivare in città all’apertura delle tende.

5. La comodità. Il bus ti porterà in prossimità dell’Oktoberfest, non proprio davanti perché tutta l’area è off-limits ma a 5 minuti a piedi, alla stazione centrale degli autobus: ti basterà seguire la folla…vanno tutti nella stessa direzione. Se poi non vuoi proprio camminare, prendi la metro e scendi a Theresienwiese o a Poccistrasse. La sera, il ritrovo è sempre allo stesso punto.

1. Costo ridotto. Monaco è cara, per quanto sia possibile cercare di fare un’Oktoberfest Low Cost, un prezzo di viaggio contenuto, implica qualche piccola considerazione: se scegli il tour senza il pernottamento, metti in conto di tornare a casa stanco morto, specialmente se non vivi nelle regioni più a nord perchè il viaggio sarà più lungo.
Se invece scegli un viaggio in bus all’Oktoberfest che comprende una o più notti in hotel, tieni presente che l’ hotel non sarà in città o comunque vicino al centro, perché i prezzi di un hotel a Monaco sono altissimi, anche superiori all’intera quota di viaggio. Alla fine, non è un problema andare a dormire ad un’ora di strada… considera però che arriverai all’hotel soltanto in tarda serata e soltanto in quel momento potrai fare il check-in, aprire il bagaglio e fare una doccia: non pensare di arrivare la mattina in hotel, sistemarti e ripartire!

2. L’organizzazione. Quando si partecipa a un tour in autobus, si è vincolati agli orari del tour piuttosto che ai propri. Questo potrebbe significare che si viaggia troppo velocemente o che si è costretti ad aspettare qualcuno più lento. Per rispettare gli orari, succede che si è costretti a fare le cose un po’ di corsa e il tempo a disposizione non basta mai: ci vuole un po’ di pazienza…l’alternativa è prenotare in autonomia il viaggio e l’hotel.

3. Le persone. Gli aspetti sociali di un viaggio in bus all’Oktoberfest sono di solito fantastici e rappresentano un enorme vantaggio. Tuttavia, c’è la possibilità di ritrovarsi in un gruppo con cui non si entra in sintonia, può succedere. C’è sempre quello a cui gli scappa di continuo, quello che ha fame, quello che si è perso all’autogrill…è il bello e il brutto di quando si viaggia con altre 40 persone.

4. Le soste. Il viaggio è lungo, molto lungo per chi parte da Roma o dall’Abruzzo. Viaggiare di notte ti dà il vantaggio di “accorciare il viaggio“ dormendo, ma è comunque un po’ stancante. Il bus deve necessariamente fare delle soste, sia quelle di legge per scambiare gli autisti e per non sforare le ore consecutive di viaggio, sia quelle per far salire le persone: al momento della prenotazione senti se è possibile prenotare il tuo posto, altrimenti più tardi salirai e più in fondo troverai posto. Se invece salirai per primo, avrai sì tutto il tempo di scegliere dove stare, ma da lì fino all’ultima fermata non ti arrabbiare se ti avranno svegliato 10 volte! 😉

I viaggi in bus sono disponibili per tutti e 3 i weekend di Oktoberfest (se vuoi andare in altri momenti devi andarci con mezzi propri o in aereo), con tante opzioni, visite interessanti, pasti deliziosi, intrattenimento in abbondanza e, a volte, abbastanza tempo non pianificato per l’esplorazione individuale.

Detto questo, prima di prenotare un tour, rifletti sui vantaggi e gli svantaggi e scegli quello che fa al caso tuo, altrimenti scegli un viaggio individuale e pianifica con il tuo tempo a disposizione.

Non riesci a trovare un alloggio economico a Monaco durante l’Oktoberfest?
Hai provato di tutto, ma non accetti una spesa folle per una piccola stanza, un divano-letto o una tenda?
Non ti biasimiamo! Leggi qui la nostra guida alla prenotazione di un hotel all’Oktoberfest oppure cerca un viaggio andata/ritorno in giornata per non spendere soldi in un albergo.

In ogni caso, una volta partito, ecco cosa devi fare:

1. Arrivare a Monaco di Baviera di mattina, proprio quando inizia l’Oktoberfest.
2. Bere almeno 2 birre (dice che porti sfortuna berne di meno!)
3. Mangiare lo stinco di maiale.
4. Ballare e cantare “Sweet Caroline” o “Angels”… Sì, è obbligatorio!